Concordia: Dialogues on Social Landscapes

Con la curatela di Esther Regueira e Lisa Mazza, Concordia: Dialogues on Social Landscapes invita a riflettere sulle sfide del nostro tempo attraverso l’arte, il pensiero critico e il dialogo costruttivo.
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Lisa Mazza

a cura di Esther Regueira Mauriz e Lisa Mazza

In un percorso che unisce passato, presente e futuro, il progetto esplora temi cruciali della società contemporanea ponendo domande che stimolano prospettive innovative e immaginative. Artisti, musicisti, filosofi e artigiani internazionali saranno protagonisti di mostre, performance e laboratori ospitati in luoghi iconici di Agrigento. Da un laboratorio a Palazzo Tomasi per rileggere e ri-narrare la storia del territorio, ad una esposizione sul dialogo tra passato e presente per immaginare nuovi futuri presso la Cappella di Santa Sofia; da una mostra internazionale al Monastero di Santo Spirito con performance nel suggestivo chiostro ad una rassegna cinematografica immersa nella natura del Giardino della Kolymbethra.
Artisti in residenza collaboreranno con associazioni locali per creare opere site-specific che riflettano il paesaggio sociale della città. Un progetto che culminerà in una pubblicazione finale, testimonianza di questo viaggio tra arte, cultura e società. Concordia: uno spazio per pensare, creare e costruire insieme.

Conosci le curatrici

Curatrice, storica dell’arte, produttrice ed editrice. Laureata in Storia dell’Arte e Master in Management Culturale presso le Università di Siviglia e Granada, Esther Regueira sta per concludere la sua tesi di laurea per ottenere un dottorato in Estetica e Storia della Filosofia presso l’Università di Siviglia e New York. È stata curatrice di progetti specifici presso il Centro andaluso per l’arte contemporanea (CAAC); membro dell’associazione culturale Carta de Ajuste; cofondatrice dell’etichetta Puerta de la Carne e direttrice di progetti on-line per la cultura contemporanea. Ha curato mostre per il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; il Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporáneo, Badajoz; Les Museés de Marseille, Marsella; la Fundació Antonio Tapies, Barcellona o Art & Idea, Città del Messico, Knitting Factory, NY, e molti altri.
È stata coordinatrice generale di Manifesta 8, dove è stata poi nominata membro del Consiglio internazionale di Manifesta. Dal 2012 al 2019 ha ricoperto il ruolo di Head of Publications presso la International Foundation Manifesta (Amsterdam) e in Manifesta 10, Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo; Manifesta 11, Zurigo; e Manifesta 12 a Palermo.
Regueira ha partecipato a forum, giurie, tavole rotonde, ha tenuto conferenze e workshop presso diverse istituzioni e università in Spagna, Stati Uniti, Marocco, Russia, Sahara Occidentale, Italia e Messico, e ha contribuito con i suoi scritti a numerose pubblicazioni. 
Attualmente fa parte del consiglio direttivo del MAV (Donne nelle Arti Visive), dirige la casa editrice Puerta de la Carne, prosegue con il progetto Sahara Libre Wear, una proposta di arte tessile che si sviluppa nei campi profughi del Sahara Occidentale e cura Concordia per Agrigento Capitale della Cultura 2025.

Lisa Mazza vive a Bolzano ed è curatrice e produttrice culturale. Ha conseguito un master in Contemporary Art Theory (Teoria dell’arte contemporanea) presso la Goldsmiths University di Londra. Nel 2015 ha fondato BAU, un istituto per l’arte e l’ecologia, insieme a Simone Mair e Filipa Ramos. Dal 2017 co-dirige con Simone Mair il programma di BAU sviluppando progetti di arte contemporanea che rispondono alle questioni cruciali del nostro tempo. Superando la distinzione tra natura e cultura, adottando un pensiero ecologico che considera l’uomo nel suo ambiente ed entrambi come elementi di unico ciclo.
Dal 2014 al 2020, Mazza è stata membro della direzione artistica di Lungomare di Bolzano. In precedenza, dal 2007 al 2012, ha lavorato come coordinatrice di progetto per la Biennale europea Manifesta e, dal 2009 al 2012, è stata Managing Editor di Manifesta Journal, una rivista sulla curatela pubblicata da Manifesta Foundation fino al 2012. Nel 2020 ha collaborato con Het Nieuwe Instituut come redattore associato e coordinatore dell’antologia More-than-Human assieme Marina Otero, Lucia Pietroiusti e Andrés Jaque. Dal 2015 è membro del comitato scientifico del Fellowship Program Büchsenhausen a Innsbruck.

Esther

 

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