Caccia ai nazisti
Il Procuratore Marco De Paolis presenta Caccia ai nazisti, un libro che racconta l'indagine giudiziaria più importante sui crimini nazifascisti in Italia. Un appuntamento per riflettere su giustizia e memoria.
Esplora racconti e riflessioni dal cuore di Agrigento 2025, Capitale Italiana della Cultura. Qui troverai storie che tessono la ricca trama culturale e naturale di questa storica città.
Il Procuratore Marco De Paolis presenta Caccia ai nazisti, un libro che racconta l'indagine giudiziaria più importante sui crimini nazifascisti in Italia. Un appuntamento per riflettere su giustizia e memoria.
Sabato 21 giugno alle 10 al Teatro Pirandello sarà inaugurata "L'eredità di Falcone e Borsellino", mostra fotografica dell'ANSA che ricostruisce le vite parallele dei due magistrati, dall'infanzia alla Kalsa agli attentati, attraverso scatti privati delle famiglie e foto dall’archivio dell'agenzia. Il 21 giugno non è una data casuale visto che cade esattamente a metà dei terribili 57 giorni, tra il 23 maggio e il 19 luglio del '92, che cambiarono la storia del Paese.
Un tempo luogo di fede, poi carcere fino al 1996, l’ex Convento di San Vito ad Agrigento racconta secoli di trasformazioni. Nato nel 1432 per volontà del Beato Matteo Cimarra, venne convertito in penitenziario nel XIX secolo dopo la soppressione degli ordini religiosi. Oggi, grazie a un progetto di recupero promosso da Farm Cultural Park e Politecnico di Milano, questo spazio dimenticato torna al centro della vita culturale cittadina come simbolo di memoria, identità e rinascita collettiva.
Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 sarà teatro dell’incontro tra la musica contemporanea e il Mediterraneo. Con il bando “Call for Scores” in collaborazione con il celebre ensemble Klangforum Wien, i compositori emergenti sono invitati a esplorare temi come identità, accoglienza e connessione attraverso nuove composizioni. Scopri come partecipare a questa straordinaria opportunità e lasciati ispirare da un’occasione per creare dialogo culturale.
Si sono svolti ad Agrigento gliappuntamenti del progetto La Cultura dell’Ascolto, con la partecipazione dell’ensemble viennese Klangforum Wien. Il programma ha proposto concerti e performance site-specific tra teatri e spazi urbani, trasformando la città in un paesaggio sonoro da esplorare. Dalla prima assoluta di sette composizioni originali al Teatro Pirandello alle Urban Interaction nel centro storico, il progetto ha invitato il pubblico a riscoprire l’ascolto come pratica culturale e sociale.
Un progetto realizzato durante la sua residenza a Sciacca, Chevalier esplora il mondo sottomarino e la cultura del corallo, simbolo di fragilità e resistenza. Ispirata alla tradizione ceramica locale e alla biodiversità marina, l’artista dà vita a un percorso sensoriale tra ceramica, pittura a inchiostro, suoni e gioielli. Il progetto diventa così un’esperienza immersiva che intreccia patrimonio culturale e trasformazione ecologica, unendo visibile e invisibile, passato e presente, memoria e paesaggio
Il Procuratore Marco De Paolis presenta Caccia ai nazisti, un libro che racconta l'indagine giudiziaria più importante sui crimini nazifascisti in Italia. Un appuntamento per riflettere su giustizia e memoria.
Sabato 21 giugno alle 10 al Teatro Pirandello sarà inaugurata "L'eredità di Falcone e Borsellino", mostra fotografica dell'ANSA che ricostruisce le vite parallele dei due magistrati, dall'infanzia alla Kalsa agli attentati, attraverso scatti privati delle famiglie e foto dall’archivio dell'agenzia. Il 21 giugno non è una data casuale visto che cade esattamente a metà dei terribili 57 giorni, tra il 23 maggio e il 19 luglio del '92, che cambiarono la storia del Paese.
Un tempo luogo di fede, poi carcere fino al 1996, l’ex Convento di San Vito ad Agrigento racconta secoli di trasformazioni. Nato nel 1432 per volontà del Beato Matteo Cimarra, venne convertito in penitenziario nel XIX secolo dopo la soppressione degli ordini religiosi. Oggi, grazie a un progetto di recupero promosso da Farm Cultural Park e Politecnico di Milano, questo spazio dimenticato torna al centro della vita culturale cittadina come simbolo di memoria, identità e rinascita collettiva.