L'eredità di Falcone e Borsellino

a cura della Fondazione Agrigento 2025

Un evento fortemente voluto dal presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, alla presenza delle autorità civili e militari, delle Forze dell’ordine, dei sindaci dell’Agrigentino, dei vertici degli uffici giudiziari di Palermo e Agrigento. Sono stati invitati i familiari dei due giudici e dei componenti delle scorte uccisi a Capaci e in via D’Amelio.
La mostra, curata dai giornalisti Franco Nuccio e Francesco Nicastro, è stata  inaugurata per la prima volta nel 2012 a Palermo dall'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano; in questi anni è stata ospitata in diverse sedi istituzionali, dalla Camera dei Deputati al Parlamento europeo, alla sede dell'Osce a Vienna; ma soprattutto è stata visitata da migliaia di ragazzi delle scuole di tutta Italia grazie anche alla collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, la Regione Siciliana, l'Ufficio scolastico regionale e il Movimento Forense.

Sarà anche proiettato un docufilm che racconta le vicende umane e professionali dei due giudici attraverso le testimonianze di familiari come Maria Falcone e Rita Borsellino; dei magistrati che fecero parte del pool antimafia come Leonardo Guarnotta; del presidente del maxiprocesso ed ex presidente del Senato Pietro Grasso e del Pm Giuseppe Ayala, di tanti colleghi e giornalisti. La mattina si chiuderà con la messinscena de "L'ultima estate", testo di Claudio Fava interpretato da Simone Luglio (Giovanni Falcone), e Giovanni Santangelo (Paolo Borsellino), regia di Chiara Callegari; uno spettacolo teatrale dal forte impatto emotivo, già presentato in Italia e all'estero e nella sede della Corte di giustizia Europea in Lussemburgo