Il Giardino della Pace

Il Giardino della Pace nasce come un simbolo universale della memoria e della resilienza, un luogo in cui la bellezza del paesaggio si intreccia con la riflessione e il dialogo.
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Interna Uno

a cura del Comune di Sciacca in collaborazione con associazioni locali

Realizzato sotto la guida di Gilbert Fillinger, direttore di Art & Jardins | Hauts-de-France, e parte del progetto europeo “Gardens of Peace”, il giardino rappresenta un nuovo capitolo in un’iniziativa che, dal 2018, ha dato vita a oltre 30 giardini in luoghi emblematici segnati dalla Prima Guerra Mondiale. Questi spazi, progettati da paesaggisti e architetti provenienti da diverse nazioni, simboleggiano l’armonia tra culture e il valore imprescindibile della pace.
A gennaio, Gilbert Fillinger sarà in residenza ad Agrigento per condurre ricerche approfondite sul paesaggio e sulla memoria storica del territorio. Questa esperienza lo vedrà collaborare con esperti locali per sviluppare una visione artistica che darà vita a un giardino capace di diventare un simbolo di pace e dialogo universale. La progettazione sarà il frutto di un processo di ascolto e connessione con il territorio, integrando elementi della storia e della cultura locale in un’opera di grande valore artistico e simbolico. Il Giardino della Pace, che sarà inaugurato nell’ottobre 2025 nell’ambito di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, non è solo un intervento paesaggistico, ma un invito a riflettere sulla fragilità e l’importanza della pace. La sua inaugurazione sarà anche accompagnata da una mostra fotografica che documenta i Giardini della Pace già realizzati in Europa, creando un ponte visivo e simbolico tra il passato e il futuro. Il giardino sarà anche il palcoscenico di eventi culturali, laboratori e dialoghi, pensati per favorire la riflessione collettiva e stimolare una partecipazione attiva della comunità. Questo spazio pubblico riqualificato diventerà un luogo di incontro e bellezza, progettato per evocare il potere della memoria e della coesistenza.

Semi di Dialogo

Attraverso il coinvolgimento di architetti, paesaggisti e la comunità locale, diventerà  un simbolo tangibile della necessità di costruire legami tra culture e generazioni, riaffermando il valore della cultura come strumento di unione. Non si tratta solo di creare un luogo fisico, ma di offrire uno spazio di riflessione che inviti a immaginare un futuro più giusto e inclusivo. Il Giardino della Pace non è solo un omaggio alla storia e alla bellezza del paesaggio, ma anche un richiamo all’azione e alla responsabilità collettiva. La sua realizzazione sottolinea l’importanza del dialogo tra passato e presente, offrendo un’occasione per pensare alla pace non come a una conquista definitiva, ma come a un valore che deve essere coltivato ogni giorno.
L’obiettivo principale del progetto è duplice: celebrare la memoria storica e promuovere un messaggio di unità e speranza. In un mondo ancora segnato da divisioni e conflitti, questo giardino diventerà un simbolo vivo della possibilità di costruire un domani migliore. Attraverso il linguaggio del paesaggio e dell’arte, il Giardino della Pace riafferma l’idea che la bellezza, la cultura e la memoria possano aprire strade verso un futuro più armonioso e solidale.

 

 

 

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