Due città, un mondo
Il Padiglione di Nazareth, curato dall’architetta palestinese Razan Zoubi Zeidani, approfondirà il concetto di identità urbana palestinese e il rapporto tra il popolo palestinese e la casa come simbolo di resistenza. L'installazione prenderà ispirazione da "Aldar", lo spazio da lei fondato per coniugare arte, cultura e architettura nella conservazione del patrimonio arabo. Il Padiglione di Medellín, realizzato da un team internazionale di esperti tra cui Luca Bullaro, Jorge Torres, Giovanna Spera e Horacio Valencia, sarà un racconto onirico sulla recente trasformazione della città colombiana, passata da una delle più pericolose al mondo a un modello di urbanistica sociale e architettura pubblica. L’installazione utilizzerà elementi pensili in bambù per rappresentare la morfologia naturale della valle in cui sorge Medellín, con una simbolica riproduzione del fiume cittadino e dei suoi affluenti. Il progetto è sostenuto dalla Universidad Nacional de Colombia e dal Comune di Medellín.
Inoltre, Countless Cities include due iniziative complementari che esplorano il rapporto tra città, cultura e identità attraverso la letteratura e il cinema: Literature and Cities, curata da Roberto Bruccoleri, e Across the Cities, una rassegna cinematografica curata da Andrea Bartoli.
Literature and Cities – Performance Letterarie A cura di Roberto Bruccoleri, il progetto propone un viaggio attraverso tre città europee poco conosciute, ma ricche di storia e cultura, attraverso le opere letterarie che ne hanno plasmato l’immaginario. Belfast verrà raccontata sulle orme di Eureka Street, Dresda attraverso la memoria del bombardamento del 1945 e Bilbao oltre il simbolo del Guggenheim. Ogni performance letteraria unirà ricerca storica, narrativa e attualità, offrendo uno sguardo inedito su città autentiche, ancora poco toccate dal turismo di massa.
Across the Cities – Rassegna Cinematografica A cura di Andrea Bartoli, la rassegna propone tre documentari che raccontano trasformazioni urbane e resilienza in diverse metropoli del mondo: "Moving a Megacity" esplora l’ambizioso progetto del presidente indonesiano Joko Widodo di spostare la capitale da Jakarta a Nusantara, analizzando le implicazioni ambientali, urbanistiche e sociali della costruzione di una nuova metropoli. "Shock Wave" racconta la tragedia dell’esplosione del porto di Beirut, attraverso testimonianze di sopravvissuti che affrontano la sfida della ricostruzione e della resilienza collettiva. "Mariupol: The Chronicles of Hell" documenta la caduta della città ucraina, la sua distruzione e il dramma dei civili intrappolati, testimoniando il potere della resistenza di fronte all’occupazione e alla catastrofe umanitaria. Countless Cities non è solo una mostra, ma un laboratorio di idee e riflessioni sul futuro delle città, un invito a ripensare gli spazi urbani come luoghi di innovazione e inclusione, attraverso la forza della cultura e delle relazioni umane.
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