![]() |
Nel Libro XV delle Metamorfosi, Ovidio descrive un universo in continuo divenire, dove la luce e l’oscurità non si oppongono ma si intrecciano in un movimento perpetuo. L’opera si compone di sette grandi pannelli sospesi, realizzati con stoffa nera e nastro riflettente, che reagiscono alla luce rivelando forme, creature e simboli solo attraverso il riflesso di un flash o di un fascio luminoso. Figure effimere — cervi, aquile, leoni, meduse, grifoni — emergono e svaniscono, invitando il visitatore a interrogarsi su ciò che percepisce e sul modo in cui lo guarda. L’installazione trasforma lo spazio dell’ex convento in un’esperienza di attraversamento e di percezione. La luce diventa medium e metafora di rivelazione, la materia un linguaggio visivo che unisce tradizione tessile e struttura digitale. L’opera si attiva nel movimento del pubblico, in un processo di metamorfosi continua che rinnova la relazione tra individuo, ambiente e memoria collettiva. |
|
Il progetto affonda le sue radici nel dialogo dell’artista con il patrimonio archeologico e il folklore siciliano, interpretando Agrigento come crocevia di civiltà, culture e linguaggi. Tra i pannelli, uno in particolare – Sussuri Luna – presenta versi tratti da Gocce d’amore del poeta agrigentino Salvatore Indelicato, componendo una trama di parole sospese che diventano segno visivo e ritmo dello spazio. Efi Spyrou, artista e curatrice cipriota, lavora tra arte visiva, installazione e performance, con un linguaggio che fonde materiali tradizionali, tecniche digitali e ricerca filosofica.
|
![]() |
LUMINOUS STRAYS
Luminous Strays di Efi Spyrou è un’installazione immersiva che esplora luce, ombra e identità attraverso sette pannelli sospesi.
Ispirata alla metamorfosi ovidiana, l’opera intreccia mito, memoria e percezione nel dialogo tra arte contemporanea e patrimonio di Agrigento.


